Un approccio superficiale
Quale e-mail apriresti, tra una con oggetto “Invio preventivo” e una che dice “Preventivo ristrutturazione app. via s. Paolo – Confermare accettazione entro 4/5”? A quale dedicheresti più attenzione mentre scorri la lista delle e-mail di oggi?
L’oggetto di una e-mail è indubbiamente la sua parte più importante e viene trattata troppo spesso superficialmente per concentrarsi sul contenuto. Certo, se il contenuto è mal strutturato e scritto senza alcuna cura, la e-mail creerà più danni che altro, ma il problema principale rimane quello di farla aprire e leggere con attenzione.
Questo compito è affidato all’oggetto, cioè al titolo, che è la prima cosa che colpisce l’attenzione e permette alla tua e-mail di spiccare tra tutte le altre. D’altronde ogni giorno anche tu ne riceverai molte (articolo su numero e-mail/manifesto scrittura) e la tua attenzione deve dividersi tra loro e tra le altre attività che ti impegnano quotidianamente (infografica Grammarly).
E’ perciò fondamentale che tu componga un oggetto interessante per il destinatario, che si differenzi dai soliti cliché, e che contenga informazioni utili a inquadrarne il contenuto oltre a cosa fare dopo averla letta. Vuoi che confermino qualcosa, che firmino, che paghino?
Un buon oggetto servirà anche per poterla ritrovare più facilmente in futuro con una ricerca per parole chiave.
Un esempio
Per capire meglio, riprendiamo l’esempio iniziale e mettiamo le due alternative a confronto:
1) Invio preventivo
2) Preventivo ristrutturazione app. via s. Paolo – Confermare accettazione entro 4/5
Immaginati per un momento di ricevere la prima e-mail. Che informazioni puoi ricavarne?
Solo due: che è un invio (superfluo visto che via e-mail qualcosa viene inviato) e che riguarda un preventivo (non si sa di cosa).
Non ne saprai molto e non sarai invogliato ad aprirla per scoprire se ti interessa.
Passa ora al secondo oggetto. Cosa ti dice?
Che c’è un preventivo allegato, che riguarda la ristrutturazione di un appartamento, che l’appartamento è in via s. Paolo, che c’è una richiesta di accettarlo e un tempo limite per farlo.
Hai letto solo il titolo e sai già davvero tante cose che ti permettono di decidere come procedere.
Tieni anche conto che il destinatario, oltre all’oggetto, legge anche il nome del mittente e quindi devi valutare l’effetto complessivo di una comunicazione data dalla coppia di informazioni mittente+oggetto. Il vantaggio, ad esempio, è rendere l’oggetto più compatto evitando di scriverci nuovamente il mittente (come invece fanno in molti).
Torna al Blog
Torna alla Galleria