Contesto
Un annuncio di lavoro su LinkedIn.
Problema
Annuncio incomprensibile. Abuso del termine “consulente”.
Conseguenze
Poca serietà percepita. Disinteresse per l’annuncio. Delusione in chi prosegue nonostante tutto.
Strategia di comunicazione corretta
Chiarisci quello che offri. Il titolo deve invitare ad approfondire, non essere causa di rinuncia.
Commento
Soprattutto su piattaforme che offrono lavoro c’è un abuso di alcuni termini, come consulente in questo caso, che vengono usati in modo ingannevole. Il consulente ha un ruolo ben preciso di esperto in un campo e viene interpellato da chi ha bisogno delle sue competenze per risolvere un problema. Ormai, però, è diventato sinonimo di “persona non assunta che lavora a chiamata”. Questo uso distrugge il senso della parola rendendo insignificanti gli annunci che lo usano.
Nel caso specifico, si è raggiunto un livello di assurdità unico: il “consulente di consulenza”. Dal titolo si può dedurre che si cerchi un consulente che indichi come fare consulenze… di cosa? Qualsiasi consulenza va bene? Quindi state cercando un consulente, perché l’unico modo per avere esperienza di come si fanno consulenze, è fare quel mestiere.
Inoltre chi anche cliccasse sull’annuncio per scoprire qualcosa di più, ha un’alta probabilità di venire deluso nelle sue aspettative, sensazione che verrà associata a chi ha creato l’annuncio.
Soluzioni
Il titolo deve dare indicazioni sufficienti a voler approfondire. Non deve risultare assurdo o ridicolo.
Alternative
Consulente di (specifico campo di interesse).
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