Contesto
Questo cartello era affisso sulle vetrate di un negozio.
Problema
L’abuso ormai diffuso del termine grazie, usato anche quando non c’è motivo.
Conseguenze
Suona strano alla fine di un’indicazione di chiusura. Inoltre trasmette un senso di essere in debito da parte di chi ha ringraziato.
Strategia di comunicazione corretta
Il “grazie” va usato nel posto giusto e solo per il motivo giusto, cioè quando qualcuno ha fatto qualcosa per te.
Commento
E’ un esempio classico di malcomunicazione: ringraziare a priori, quasi fosse un atto dovuto. Bisogna considerare che normalmente ringrazi quando qualcuno ha fatto o detto qualcosa a tuo favore; con quella parola esprimi la tua gratitudine per quanto ricevuto. Sei quindi tecnicamente un debitore. Se ciò corrisponde alla realtà il problema non si pone, è semplicemente giusto ringraziare. In questo caso, invece, ti ritrovi davanti al negozio, scopri che è chiuso per ferie e vedi che ti ringraziano per questo. Sottolineandolo. Ti ringraziano forse di aver letto il cartello? Davvero incomprensibile…
Soluzioni
Un cartello di chiusura deve indicare le date appropriate, senza ringraziare di nulla. Volendo si possono aggiungere degli inviti a ritornare all’apertura o ribadire che ci si rivedrà presto. Le formule possibili per lasciare una bella sensazione in chi legge, e magari è infastidito dal contrattempo, sono davvero infinite.
Alternative
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Chiuso per ferie dal 18/7 al 25/7
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Chiuso per ferie dal 18/7 al 25/7. Ci vediamo presto!
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Chiuso per ferie dal 18/7 al 25/7. Torna a trovarci appena riapriamo!
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